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Vivere il nostro quotidiano, sempre illuminati dalla Parola – Lettera di presentazione del nuovo cammino SAB 2015

 

Carissime/i dei gruppi biblici,

ci ritroviamo solo oggi a scrivere per voi alcune righe, innanzitutto per salutarvi – vi immaginiamo già in cammino – e poi per offrirvi la proposta che abbiamo pensato per quest’anno e che stiamo sempre più comprendendo e strutturando.

Possiamo già, però, dirvi la tematica che intendiamo affrontare e i testi che vorremmo, con voi, poter “abitare” e conoscere meglio, ritrovandoci con un certo stile laboratoriale e coinvolgente tutti noi, modalità che abbiamo cercato di far nostra in questi anni.

Sollecitati dal Sinodo sulla famiglia, senza né la pretesa né la volontà di entrare nelle problematiche sollevate dallo stesso e sulle quali si sta ancora riflettendo, in continuità con quanto ci siamo prefissati in questi ultimi tre anni di tenere unite Parola e vita, ci siamo chiesti quale libro può meglio aiutarci a riflettere sulle situazioni familiari che ci interpellano nel nostro quotidiano.

Ci siamo perciò domandati quanto abbiamo letto e conosciamo di famiglie presenti nel testo biblico, e abbiamo guardato in particolare al libro della Genesi. Noi stessi, come équipe, ci siamo cioè chiesti se e quanto tempo abbiamo dedicato al tentativo di cogliere lo specifico delle realtà familiari proprie delle matriarche e dei patriarchi di Israele, madri e padri anche della nostra tradizione cristiana.

Vi proponiamo dunque questo sguardo al Libro della Genesi perché siamo convinti di rimanere ancora all’interno dei testi dell’Antico Testamento, dal momento che – anche secondo quanto è emerso dalla verifica con voi fatta a giugno – rappresenta quella parte della Bibbia che rimane ancora  più difficoltosa da affrontare. Inoltre – sempre ascoltando un po’ quanto emerso dalla verifica – vorremmo di nuovo focalizzare le figure femminili (le matriarche in questo caso) che per molte ragioni – da scoprire eventualmente insieme – sono ancora meno conosciute dei corrispettivi mariti/patriarchi.

L’obiettivo generale che ci muove è ancora e sempre quello di aiutarci in un percorso formativo che ci renda sempre più competenti e che ci fortifichi non solo nell’animazione dei gruppi, ma anche per una partecipazione agli stessi che sia sempre più responsabile e convinta. Poi, come sempre, dal momento che crediamo nella presenza dei gruppi biblici, nel loro apporto per un percorso di fede che maturi sempre di più per un “incontro”, il nostro intento è anche quello di aiutarci a divenire animatori di nuovi gruppi, siano essi parrocchiali o no.

L’obiettivo specifico che motiva la scelta su queste figure, a nostro avviso sconosciute o conosciute solo parzialmente, è semplicemente quello di conoscere il testo nel suo svolgersi, per focalizzare meglio i personaggi che ci presenta nella loro relazionalità, facendo appunto emergere anche i lati che potremmo definire “sconvenienti”. Si tratta di faccende e racconti che testimoniano una realtà di vita vissuta pure nelle difficoltà, nelle incomprensioni; vite piene di passione – anche – ma che non danno alcun fastidio al Signore Dio, che sa guardare a tutto ciò che noi siamo, amandoci nelle nostre fragilità.

Ancora non riusciamo a mandarvi un programma dettagliato ma possiamo senz’altro già dirvi le date ipotizzate: abbiamo tentato di avvicinare gli incontri, così come ci avete suggerito sempre nel giugno scorso. Le date saranno dunque le seguenti:

Sabato 31 gennaio; sabato 28 febbraio; sabato 21 marzo; sabato 30 maggio 2015, dalle 15.30 alle 18.30 (anche l’orario, ci sembra tenga conto delle vostre richieste).

Quest’anno ci ritroveremo presso le Sorelle della Sacra Famiglia, in via Fontane di sopra n. 2 (vicino al Museo Africano e all’Ostello della Gioventù, in zona San Giovanni in Valle), nei primi tre incontri; a Sezano – come di consuetudine, in maggio.

Vorremmo inoltre dirvi ancora il nostro desiderio di incontrarvi non solo negli appuntamenti da noi proposti, ma pure in quelli dei vostri incontri. Vi chiediamo quindi – sempre se vi farà piacere – di comunicarci le vostre date: è evidente che non potremmo esserci sistematicamente, può essere però che qualche volta riusciremmo a venire noi, da voi.

In questo tempo di Grazia e di attesa, vi raggiungano i nostri Auguri di un Sereno Natale.

 

Tempo del primo avvento

tempo del secondo avvento

sempre tempo di avvento:

esistenza, condizione

d’esilio e di rimpianto.

 

Anche il grano attende

anche l’albero attende

attendono anche le pietre

tutta la creazione attende.

 

Tempo del concepimento

di un Dio che ha sempre da nascere.

 

(Da: “Ballata della speranza” – padre D. Maria Turoldo)

 

 

Don Andrea, d. Giovanni, d. Paolo, suor Luciana, suor Marisa, p. Stefano, Giorgio, Zeno e Cinzia.

 

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