Sussidio per la catechesi degli adulti “Vivi in Cristo”
Vivi in Cristo! (Ef 2,5)
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A cura del SAB – Settore Apostolato Biblico
Quaresima: “Torniamo a sperare come la primavera torna ogni anno a fiorire” (Turoldo).
Sì, la Quaresima è un cammino verso la ricchezza della Pasqua del Signore Gesù che racchiude tutte le ragioni della nostra fede, che contiene le risorse per la fioritura del nostro essere, la fioritura di tutte le persone. La parola che apre il cammino quaresimale è “conversione”, quale appello a edificare in noi una libertà attenta a cogliere le opportunità di una offerta in corso, a riconoscere la grazia del Signore proprio nel tempo che stiamo vivendo. È un appello a fare della distanza fra le nostre situazioni e il dono di Dio, lo spazio di un cammino verso l’evento della Pasqua che ci fa “rivivere in Cristo”.
Cinque domeniche ci conducono alle soglie della settimana santa: nelle prime due ci vengono proposte pagine del Vangelo secondo Marco e nelle altre tre brani del Vangelo secondo Giovanni.
Prima domenica Mc 1,12-15: racconto delle tentazioni e primo annuncio. Gesù vince le tentazioni, denuncia tutto ciò che mortifica la vita, che la blocca nella sua crescita, nel suo fiorire e nel giungere a pienezza. Annuncia il “vangelo di Dio”, la “notizia bella”, e la sua umanità ne lascia vedere l’efficacia.
Seconda domenica Mc 9,2-10: racconto della trasfigurazione. Nel nostro cammino di battezzate e battezzati l’ascoltare Gesù, il prediletto del Padre, la Parola definitiva, ci porta a cogliere il centro attorno al quale la vita si riorganizza senza lo spreco dei doni che ci caratterizzano e aprendoci a relazioni fraterne e sororali.
Terza domenica Gv 2,13-19: racconto di Gesù al tempio dove “rovesciò i banchi”. Siamo invitati a rovesciare, a rivedere la nostra concezione di Dio. L’agire e le parole di Gesù ci rivelano un Dio che riabilita, rialza, riedifica.
Quarta domenica Gv 3,14-2: racconta che chiunque crede in Gesù ha la vita eterna. La nostra fede in Gesù, la nostra relazione con Lui ci apre alla vita eterna, ci apre a una qualità di vita che fin d’ora profuma di eternità: di relazioni belle, di opere di giustizia, di azioni liberanti e promuoventi.
Quinta domenica Gv 12,20-32: racconta del chicco di grano che se “muore” produce molto frutto. La parola centrale non è morire, ma molto frutto! Lo sguardo e sulla generatività accettando le fatiche che si possono incontrare. Vivere è dare vita, è favorire il fiorire di ogni vita.
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